L’acquisto di un montascale o servoscala costituisce un passo importante per chi vive in condizioni di mobilità ridotta. Le difficoltà di movimento di anziani e disabili influiscono notevolmente sulle loro abitudini, stile di vita e serenità. L’obiettivo primario di un montascale è proprio quello di migliorare la qualità della vita, facilitando gli spostamenti da un piano all’altro e talvolta agendo come supporto per il trasporto di carichi pesanti come la spesa, valige o altri oggetti. Per questo motivo, l’installazione del montascale rappresenta un investimento, più che una spesa, che può essere fronteggiato grazie alle detrazioni fiscali previste per legge.
Anche l’installazione dei montascale Uprise rientra nella categoria di interventi per i quali è possibile usufruire delle agevolazioni fiscali, in quanto vengono abbattute le barriere architettoniche degli immobili.
Lo stesso vale per gli ascensori domestici, soluzione elegante e funzionale per ogni tipo di casa, non troppo invasiva e di ridotto ingombro, gli elevatori esterni all’abitazione e la sostituzione di gradini con rampe.
Per gli interventi di ristrutturazione edilizia sugli immobili è possibile fruire di una detrazione Irpef:
- Pari al 19 %, riservata a persone disabili che “presentano una minorazione fisica, psichica o sensoriale, stabilizzata o progressiva, che è causa di difficoltà di apprendimento, di relazione o di integrazione lavorativa, tale da determinare un processo di svantaggio sociale o di emarginazione”. La richiesta deve avvenire previa documentazione attestante lo stato di salute.
La detrazione del 19% è assimilabile alle spese sanitarie riguardanti i mezzi necessari al sollevamento del disabile e si applica nella dichiarazione dei redditi. Pertanto, sarà sufficiente conservare le fatture inerenti alle spese sostenute per l’acquisto di montascale, servoscala, ascensori e piattaforme elevatrici e rimetterle nell’anno di riferimento.
- Pari al 50%, destinata a qualsiasi contribuente che installi montascale fissi, a poltroncina, a pedana, piattaforme elevatrici o mini ascensori e ascensori in un immobile, anche se lo stesso non è di proprietà o non risulta essere il luogo di residenza. In questo caso non è richiesta documentazione di stato di salute, poiché non è necessario essere riconosciuto soggetto disabile o invalido.
Le modalità, descritte dalla legge 449/97, prevedono che tutti i pagamenti per le spese edilizie sostenute debbano avvenire tramite apposito bonifico bancario o postale, indicando come causale del versamento "lavori edilizi che danno diritto alla detrazione prevista dall'art. 16-bis del D.P.R. 917/1986", il codice fiscale del beneficiario della detrazione e la partita iva del beneficiario del pagamento.
Anche in questo caso è necessario conservare tutti i documenti fiscali e le certificazioni attestanti le spese sostenute per l’eliminazione delle barriere architettoniche dall'immobile.
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Uprise fornisce consulenza gratuita su contributi, agevolazioni e finanziamenti fino alla compilazione del modulo di richiesta.
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